"La cucina è di per sè scienza. Sta al cuoco farla divenire arte"

22 ottobre 2017

Sbriciolata di Mele cotogne






Preparare la pasta in questo modo:

nel piano di lavoro versare 300 grammi di farina OO con un pizzico di sale, una bustina di lievito per dolci, 150 grammi di zucchero semolato, 50 grammi di mandorle frullate, 100 grammi di burro a cubetti, un uovo intero ed un tuorlo.

Amalgamare bene il tutto ottenendo un impasto molto bricioloso, non cercate di ottenere una palla di pasta, non è il caso...

....volendo facilitare il lavoro potete mettere tutto nello stesso ordine dentro un frullatore ....

Foderate con carta da forno una tortiera di cm  24 circa di diametro e versate metà della pasta sul fondo sbriciolandola con le dita.

Coprite con marmellata di mele cotogne (vedi mia ricetta...) e ricoprite tutto con l'altra metà della pasta sempre sbriciolandola con le dita.



Decorare con alcune mandorle intere non sbucciate disposte sulla superficie.

Cuocere in forno già caldo a 180 ° per 35/40 minuti e una volta raffreddata spolverizzare con zucchero a velo.









La Torta di Mele Cotogne






Prepariamo una pasta frolla "anomala"...(avendo il lievito...):

impastiamo sul piano di lavoro 300 gr di farina OO con 1 pizzico di sale, una bustina di lievito per dolci e  150 grammi di burro amalgamando bene il tutto con le dita fino ad ottenere un impasto simile al formaggio grattugiato, formiamo la fontana con un buco al centro dentro il quale aggiungeremo 150 grammi  di zucchero semolato, un uovo intero, un tuorlo e la buccia grattugiata di mezzo limone bio. Amalgamiamo velocemente gli ingredienti senza scaldare troppo il burro, formiamo una palla e lasciamola raffreddare in frigorifero per circa mezz'ora.
Ora stendiamo la pasta e foderiamo con tre quarti di essa una tortiera ricoperta da carta forno. 


Copriamo la pasta con marmellata di mele cotogne (vedi mia ricetta...) e ricopriamo con listarelle di pasta frolla formando una griglia come per le classiche crostate. 

Spalmiamo sopra la pasta della gelatina di mele cotogne (vedi mia ricetta...)




Cuociamo in forno già caldo a 180 ° per 35 minuti.





Le mele cotogne

.... è proprio arrivato l'autunno!!!!



Prepariamo la marmellata di mele cotogne:

Laviamo bene le mele per eliminare la loro lanugine naturale.  Senza sbucciarle, tagliamole in quattro parti, togliamo il torsolo e mettiamole in una pentola capiente coperte di acqua a livello,  portiamole a bollore e cuociamo per circa 10-15  minuti. 
Scoliamo le mele SENZA BUTTARE IL LIQUIDO. Mettere le mele a pezzettoni in un'altra pentola, aggiungiamo la metà del loro peso in zucchero semolato e cuociamo per altri venti minuti, frulliamo col frullatore ad immersione  e invasiamo la marmellata ancora bollente, sigilliamo subito i vasi con il loro coperchio e giriamoli a testa in giù per creare il sottovuoto. 

Se non si vuole usare la marmellata in modo tradizionale possiamo versarla in una padella larga e cuocerla per circa 40 minuti in forno a 180° fino a farla asciugare.





Una volta raffreddato si può tagliare il prodotto ottenuto in quadrotti (saranno sufficientemente solidi....) e consumare come caramelle..



La Gelatina di Mele Cotogne

Ritorniamo al liquido messo da parte all'inizio....

Ad ogni litro di liquido aggiungiamo circa 500 grammi di zucchero semolato, il succo di un limone bio e riportiamo  a bollore. 
Cuociamo per circa un'ora o almeno fino a quando noteremo una evidente riduzione del composto che diventerà anche rossastro.




A questo punto invasiamo la gelatina anche se sembrerà liquida...raffreddandosi si rassoderà notevolmente....e diventerà rossa.






E' ottima per lucidare crostate o tartellette, oltre che da spalmare sulle fette biscottate per colazione.

Grazie di cuore a Patrizia che ci ha regalato le mele!!!

16 ottobre 2017

Coniglio arrotolato di Angelo


Per festeggiare il compleanno di Angelo il regalo lo ha portato lui....un rotolo di coniglio made in nonno Angelo!!.... Squisito e interamente preparato da lui.



Preparazione:

Disossate un coniglio di circa due chilogrammi, se risulta difficoltoso fatevi aiutare dal macellaio.....aprite la carne su un piano di lavoro e distendetela bene, salatela, pepatela e spargetevi un trito di timo, maggiorana rosmarino e salvia.
Adagiatevi circa due etti di pancetta fresca a fette sottili e tre uova sode intere.
Arrotolate il coniglio racchiudendo il tutto ed avvolgetelo con circa un etto di pancetta affumicata a fette un po' spesse.
Legatelo con dello spago da cucina.
Fatelo rosolare in una padella capiente con olio evo, rigirandolo da tutte le parti, sfumare con abbondante vino bianco secco e mettere in forno caldo a 180° per circa un'ora e mezza.
Far raffreddare e tagliare a fette da un cm di spessore, adagiare le fette nella padella e riscaldare.
Servite il coniglio caldo col suo sughetto.


Complimenti ad Angelo, squisito!!