"La cucina è di per sè scienza. Sta al cuoco farla divenire arte"

2 ottobre 2016

Sarde in saòr





Procedimento:

Pulire circa un chilogrammo e mezzo di sarde freschissime, togliendo testa ed interiora, passarle sotto l'acqua corrente per pochissimo tempo per non far perdere il sapore di mare. Asciugarle con carta da cucina.  Infarinarle e friggerle in olio di arachidi.
Scolarle su carta assorbente e salarle.

A parte affettate sottilmente 5 cipolle grandi, porle in una larga padella con abbondante fondo di  olio extravergine di oliva e cuocerle a fuoco dolce. Salarle e sfumarle con mezzo bicchiere di vino bianco ed mezzo di aceto di vino bianco. Aggiungere una abbondante manciata di uvetta sultanina (non serve metterla prima in ammollo..) e due foglie di alloro intere.


Cuocere per circa mezz'ora fino a brasare la cipolla. Diventerà di un bel colore ambrato da sembrare quasi caramellata. Spegnere il fuoco  e far intiepidire.


In una capiente pirofila, spargere un pò di cipolla sul fondo, poca...
Adagiarvi sopra metà delle sarde disponendole come in un letto. Coprirle con metà della cipolla rimasta, spargervi sopra una manciata di pinoli e tre o quattro foglie di alloro.
Coprire il tutto con l'altra metà delle sarde, poi adagiarvi sopra la rimanente cipolla e decorare con alcune foglie di alloro.





Conservare in frigo per alcuni giorni.

Sono molto più buone nei giorni successivi in quanto i sapori si amalgamano bene.

La ricetta tradizionale vorrebbe che la cipolla venisse cotta nell'olio in cui sono state fritte le sarde, ma preferisco utilizzare olio fresco per rendere il piatto più digeribile.

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