"La cucina è di per sè scienza. Sta al cuoco farla divenire arte"

8 gennaio 2018

PATATINE FRITTE BICOLORE



So che è una ricetta banale e che tutti conoscono........ma ho constatato in molte famiglie ma soprattutto nei carrelli della spese, che le patate NON vengono più preparate come una volta, ovvero prendendo delle patate crude, con la buccia, per poi arrivare al risultato che tutti tanto amiamo.......le patatine fritte!
So di essere una tradizionalista ma prima ancora sono una sentimentalista e quando penso alle patatine fritte mi vengono in mente scene della mia infanzia, dove chiedevo, quasi supplicavo mia mamma di prepararmele e allora lei mi diceva "va bene, però vai tu a prendere le patate e le sbucci"!!! Così io, orgogliosa della responsabilità, andavo in cantina, sceglievo le patate della grandezza giusta, poi in cucina con mamma, in un angolino, non senza però fare confusione, sbucciavo con cura le patate, stando molto attenta a non togliere polpa oltre alla buccia e poi, solo  raggiunta un'età  adeguata, tagliavo le patate cercando di farle assomigliare a quelle delle sagre paesane, ovvero a bastoncino.
Ripeto, sono una sentimentalista, ma secondo me condividere questi piccoli gesti con i figli o i nipoti porta ad una perdita di molti momenti preziosi che rimangono nella mente ma soprattutto nel cuore, di grandi e piccini..........e allo ecco le mie patate, che ancora oggi preparo a mano, ma in una versione simpatica, ovvero gialle e blu e senza effetti "speciali"!!!!

Ingredienti:
  • patate gialle
  • patate rosse (solo la buccia è rossa)
  • patate blu/viola
  • Olio di semi di arachide 
  • sale
Lavare, pelare ed affettare le patate, avendo cura di tamponarle bene per asciugarle bene.



In un padella grande mettere abbondante olio e riscaldarlo (per vedere quando è pronto mettere uno stecchino di legno, quando inizieranno a formarsi delle bollicine attorno al bastoncino l'olio è pronto) e mettere dentro le patatine, poche per volta, per evitare di abbassare troppo la temperatura dell'olio.
Quando sono cotte, scolarle ed adagiarle su carta assorbente ,salarle........... e il gioco è fatto!
Ed è un gioco veramente, oltre che una gioia da condividere per grandi e piccini, ma soprattutto per il palato!!!! un vero contorno evergreen.....
........ e visto che le patatine di solito le preparo con le costicine e le salsicce o altra carne ai ferri......ho preparato anche un altro contorno evergreen tipico delle nostre sagre paesane, ovvero i fagioli lessi con la cipolla....



.....non ci resta che mangiare e gustare!.......Buone patatineeee.....


SOPA COADA DI ZIA ADA


Piatto dell'antica tradizione trevigiana, meraviglioso, semplice e ricco allo stesso tempo, frutto sia del lavoro degli uomini, per l'allevamento e la cura degli animali per ottenere dell'ottima carne, sia del sapere delle donne,  cuoche attente e fantasiose che hanno sfamato le loro famiglie durante e dopo la guerra.......un piatto emblema di una terra incredibile che ancora oggi, come la sua cucina, riesce a stupire chiunque!

La "sopa coada" è una zuppa (sopa in dialetto) che viene chiamata "coada" (in italiano covata) perché tutti gli ingredienti già cotti vengono messi insieme e la zuppa viene ricotta (covata) un'altra volta in modo che i sapori si amalgamino alla perfezione..........perché credetemi con la sopa coda si ha la perfezione di gusti e sapori antichi e moderni allo stesso tempo, frutto di questa terra meravigliosa!!!

Ingredienti per il bollito:

  • 2 piccioni allevati in casa (o d'allevamento)
  • 2 pezzetti di coda di manzo
  • un pezzo di pancia o tasto di manzo
  • un pezzo di scapino o altro pezzo di carne da lesso
  • 3/4 ossa di manzo
  • mezza gallina vecchia
  • sedano
  • carota
  • cipolla
  • sale
Procedimento:
In una pentola molto grande, portare a bollore dell'acqua con la cipolla tagliata a pezzettoni, il sedano e la carota. A questo punto mettere la carne e riportare a bollore; schiumare e, se necessario, togliere il grasso in eccesso.


Cuocere lentamente almeno 2 ore e mezzo/tre. Scolare la carne e lasciar raffreddare.



Ingredienti per l'arrosto di vitello:
  • arrosto di vitello
  • rosmarino
  • timo
  • olio evo
  • una noce di burro
  • vino bianco
  • sale 
  • pepe
Procedimento:
In una padella mettere dell'olio extra vergine d'oliva, il burro e le erbe aromatiche; non appena il burro si sarà sciolto, SENZA farlo imbrunire, mettere l'arrosto 


e rosolare da entrambi i lati.


Aggiungere un bicchiere di vino bianco, far evaporare, salare, pepare e, coperto, portare a cottura; ci vorranno circa 2 ore e mezzo. Una volta cotto farlo raffreddare.



Dopo che tutta la carne sarà tiepida/raffreddata, spezzettarla e mescolarla insieme, regolando, se necessario, di sale e pepe.




Ingredienti per la Sopa Coada:

  • carne lessa spezzettata
  • brodo di carne
  • arrosto di vitello spezzettato
  • formaggio grattuggiato
  • pane casareccio 
Procedimento:
Dopo aver spezzettato la carne, affettare del pane casareccio



e abbrustolirlo in una padella o al forno.
A questo punto si comincia a comporre la zuppa: in una teglia da pasticcio mettere uno strato di fette di pane abbrustolito, uno strato di carne e del formaggio grana;


proseguire così fino a formare 3 strati.
Coprire con il brodo di cottura della carne, senza inzuppare troppo, questo serve per evitare che la zuppa perda la sua forma una volta servita sul piatto (trucco insegnato da zia Ada!), e cospargere con molto formaggio grattugiato sopra.


Cuocere in forno preriscaldato  180/200° per circa mezz'ora, o comunque finché la zuppa bolle e sarà gratinata in superficie


Nel frattempo riscaldare del brodo di cottura avanzato e aggiungerlo nel piatto di portata dove è già stata disposta la sopa coada e servire caldo.........
Ecco pronto e servito ciò che CREDETEMI E' UN PIATTO DA RE!!!!

Non mi resta che ringraziare la mitica zia Ada


e presentare a tutti la sua SOPA COADA..........PROVATELA E BUON APPETITO!








7 gennaio 2018

BACCALA' "ROSSO"


Ecco un'altra ricetta della tradizione strettamente locale, anche questa fatta con il baccalà e da altri semplici ingredienti!......ma soprattutto perfetto per utilizzare le parti "meno nobili" del baccalà dopo che la polpa più bianca è stata utilizzata per il "Baccalà in bianco" o per quello "Mantecato".....

Ingredienti:
  • Baccalà
  • olio evo
  • capperi 10/12
  • acciughe sott'olio 5/6
  • 1 cipolla
  • prezzemolo qb
  • aglio 1 spicchio
  • un bicchiere di vino bianco
  • passata di pomodoro un vasetto
  • un bicchiere di latte
  • sale
  • pepe
Procedimento:
Tagliare in 3/4 pezzi il baccalà ed ammollarlo per 3/4 giorni in acqua fredda, cambiandola almeno 5/6 volte al giorno.


Terminato l'ammollo, scolare il baccalà, metterlo in una pentola, portare ad ebollizione e farlo bollire circa 40 minuti.


A questo punto togliere la spina centrale, le lische e più spine possibili e scegliere se utilizzare tutto il baccalà o la polpa bianca per le ricette del "Baccalà in bianco" o per il "Baccalà mantecato" ed utilizzare per la presente ricetta solo le parti meno nobili: Vi assicuro che il risultato sarà comunque buonissimo!




In una padella capiente mettere un battuto di prezzemolo, acciughe sott'olio, capperi e cipolla con olio extra vergine d'oliva e lo spicchio d'aglio

soffriggere per pochi minuti.


A questo punto mettere i pezzi di baccalà, salare, pepare e mescolare. Dopo alcuni minuti aggiungere il vino bianco 


e far evaporare a fuoco vivace. Quando l'alcol sarà tutto evaporato, aggiungere la passata di pomodoro e il bicchiere di latte.


Mettere il coperchio con un cucchiaio dentro in modo da non coprire completamente.


Portare a cottura con fuoco bassissimo, ci vorranno 2/3 ore, finché il sugo sarà diventato "pannoso".


Ora non ci resta che servire il nostro piatto di Baccalà in rosso, rigorosamente con una buona polenta bianca e ......un buon bicchiere di vino!.........e naturalmente BUON APPETITO!





BACCALA' "IN BIANCO"



Piatto semplice e, una volta, povero che era spesso presente, soprattutto il venerdì, nelle tavole delle famiglie, visto che il baccalà costava poco e, una volta ammollato, poteva diventare una pietanza speciale aggiungendo ingredienti semplici e sempre presenti nella dispensa di casa.

Ecco una ricetta che la mia famiglia ha sempre preparato e che nostro papà ama particolarmente.
Può essere preparato utilizzando tutto il baccalà ma noi di solito lo  prepariamo utilizzando solo la polpa bianca, mentre le altre parti "meno nobili" le utilizziamo per preparare il baccalà rosso, altro piatto tipico delle nostre zone, del quale segue ricetta.

Non ci resta che cominciare:

Ingredienti:

  • un baccalà
  • olio di semi (io utilizzo quello di mais)
  • aglio
  • prezzemolo
  • sale 
  • pepe
Procedimento:

Tagliare in 3/4 pezzi il baccalà e metterlo in un recipiente coperto d'acqua fredda per almeno 3 giorni, cambiando l'acqua almeno 5/6 volte al giorno.



Trascorsi i giorni di ammollo, scolare il baccalà, metterlo in una pentola coperto con altra acqua fredda e portarlo ad ebollizione e farlo bollire per quaranta minuti circa.



Quando è cotto cominciare subito a dividere la polpa tra quella bella bianca e quella con parti più scure (inevitabile scottarsi!).




Mettere la polpa bianca a scaglie (spezzettando il baccalà si formano delle scaglie) direttamente in una pentola mantenuta calda immergendola spesso in acqua bollente; quando tutta la polpa è nella pentola aggiungere olio di semi, coprire e cominciare a "sbattere la pentola", ovvero tenere la pentola per i manici bloccando contemporaneamente il coperchio e sbattere forte forte per almeno dieci/quindici minuti dal basso vero l'alto, si creerà così una crema "pannosa". Salare, pepare e mettere uno spicchio d'aglio e sbattere ancora qualche minuto. 


A questo punto non resta altro che .........gustare il baccalà che piace al papà!!!


Questa antica ricetta è l'antenata del "BACCALA' MANTECATO" (di cui ho già pubblicato la ricetta).

......e naturalmente BUON APPETITO!!